mercoledì 29 maggio 2013

VIAGGIO IN ITALIA
Viaggiando e vivendo insieme attraverso gli occhi di GOETHE nel suo "VIAGGIO IN ITALIA"!clicca e leggi
Vedere e viaggiare lungo l'Italia, con occhi di chi non è italiano, è la maniera migliore ma se poi aggiungiamo i nostri innamorati del nostro paese è il massimo. E allora possiamo realizzare che l'Italia non è un paese semplice ma è una grandissima emozione.... Goethe ha voluto fortemente visitarla , ma il sua meta anelata era Roma! Ecco come ne parla , dopo aver descritto in modo certosino tutti gli avvenimenti, l'arrivo si trasforma in pagine di poesia.... 

"Domani sarò a Roma, non lo posso credere ancora: certo un tal desiderio sarà soddisfatto, che cosa potrò desiderare ancora. Io apro semplicemente gli occhi e vedo, e vado, e vengo, perchè solo a Roma è possibile prepararsi a comprendere Roma. La sera siamo stati al Colosseo, che era già l'ora del crepuscolo. Quando si è visto questo monumento tutto il resto sembra meschino, è così grande che la sua immagine non si può contenere tutta nello spirito; ce lo ricordiamo più piccolo, e se vi ritorniamo ci sembra più grande. Non si può concepire la bellezza d'una passeggiata per le vie di Roma al chiaro di luna, se non si è visto questo spettacolo. Tutti i particolari vengono assorbiti dalle grandi masse della luce e dell'ombra. Un colpo d'occhio singolarmente bello offre il Colosseo. Ci siamo fermati presso il cancello ad osservare. Brillava alta la luna. Lo spettacolo era meraviglioso. E' con questa illuminazione tutte le piazze e le vie Così il sole e la luna non meno che lo spirito umano, hanno il compito del tutto diverso che in altri luoghi; io dico, dove al loro sguardo si offrono dell masse sterminate sì,ma fuse in una artistica linea. Intanto la mia partenza da Roma doveva essere preceduta da un avvenimento particolarmente solenne; per tre giorni consecutivi brillò nel cielo più terso la luna piena ; l'incanto magico diffuso sull'immensa città, per quanto già da me esperimentato più volte, mi fece quelle notti un'impressione profonda. le enormi masse,vivamente rischiarate come da un dolce luce diurna, illuminate qua e là dal riflesso di maggior rilievo, dei particolari, sembrano trasportarci in un altro mondo più semplice e più vasto. Come non avrei dovuto ricordare in quei momenti, l'elegia di Ovidio, che, condannato all'esilio egli pure dovette abbandonare Roma in una notte di luna! Non c'era verso che mi uscissero dalla mente i suoi ricordi nostalgici, fra tanta tristezza e tanto lutto. E ripetei quei versi, che in realtà mi rifiorirono spontanei alla mente, ma che in realtà intralciarono e incepparono la mia vena poetica; la quale, anche più tardi rievocata, non mi rispose più. Mi auguro che chiunque si sia fermato e abbia letto questo sia nata in lei o lui , se non lo conoscevano , la voglia di comprare questo libro, e di trovarlo subito , per me non è stato facile sembrava che mi volesse sfuggire dalle mani, in qualsiasi libreria andassi lo avevano appena finito, sono riuscita a trovarlo a Roma era l'ultima copia..